Palermo in barca a vela é fra le mete più ambite e indimenticabili per chi vuol fare sail charter nautico in Sicilia, noleggiare o affittare un gommone o una imbarcazione a motore. L'idea della vacanza é anche quella di fare delle escursioni alle Isole Eolie, a Ustica, a Cefalù, o a Castellammare del Golfo, spaziando anche all’interno della Sicilia ed arrivando sino ai Parchi Naturalistici delle Madonie, dove il turista rimarrà estasiato dalla presenza del Golf Club Madonie, un 18 buche internazionale sito sulle colline di Collesano e dotato di ogni confort, con un albergo a 5 stelle ed una azienda agricola che produce prodotti biologici: gli ospiti possono così gustare il Nero d’Avola, il Cabernet Sauvignon, nonché uno splendido Passito e dell’ottimo Olio Extravergine di Oliva.
Palermo si può visitare affidandosi alla società
Seacilia veri esperti del
charter nautico presenti sulla costa siciliana che si occupano di
noleggio imbarcazioni con e senza skipper. Fondata nel VII secolo a.C. dai Fenici che si ritiravano sotto la spinta dei Greci, Palermo deve il suo nome “
Panormos” (grande porto) proprio ai Greci, che l’assediarono senza risultato per parecchi anni; solo dinanzi alla potentissima flotta romana nel 254 a.C. la città capitolò divenendo successivamente sotto l’imperatore Augusto una
Colonia Romana. Antiche fonti ci dicono come Palermo si distinguesse in una città vecchia,
Paleapolis, ed in una città nuova,
Neapolis, entrambe estremamente fortificate come testimoniano le Mura di Fortificazione venute alla luce in diverse zone della città. Proprio sotto piazza della Vittoria sono venute alla luce tre Abitazioni Romane con splendidi
Pavimenti a Mosaico, di cui uno di questi mostra una scena di Caccia al Cinghiale paragonato a quello della
Casa del Fauno di Pompei. Pochi sanno però che Palermo ebbe un ruolo preciso nei primi secoli del
Cristianesimo; prova ne siano i
Complessi Cimiteriali Ipogei (
Catacombe) di cui il più vasto è quello di Porta d’Ossuna datata tra il IV ed il V secolo a.C.. Palermo nei secoli successivi fu terra di conquista di molte genti geograficamente e culturalmente lontani tra loro, ma che comunque hanno lasciato una impronta negli usi, nei costumi, nella lingua, nella cucina: per esempio è da attribuire agli Arabi la realizzazione della cosiddetta
Conca d’Oro, una serie di giardini coltivati a frutteto (soprattutto agrumi) che purtroppo è stata inghiottita dalle costruzioni edilizie succedutesi nell’ultimo secolo soprattutto e che si estendeva in tutta la piana di Palermo sino al mare. Da citare come con la
Dominazione Normanna, sotto
Ruggero II d’Altavilla, Palermo abbia vissuto uno dei momenti più splendenti della sua storia; la
Cattedrale, il
Castello della Zisa, il
Castello Utveggio, la
Cappella Palatina, il
Palazzo Reale, per non citare anche il
Teatro Massimo ed il
Teatro Politeama sono solo alcuni dei monumenti simbolo di una città cosmopolita che annovera inoltre decine di chiese che spaziano dal
Barocco all’Arabo-Normanno e che lasciano il visitatore senza fiato per la loro bellezza. Una visita a parte merita la “
Vucciria” quartiere-mercato simbolo di Palermo immortalato in un celebre quadro di
Renato Guttuso, come anche la splendida spiaggia di
Mondello chiusa da un lato dal promontorio di Monte Pellegrino sito della grotta di
Santa Rosalia, Patrona di Palermo: in suo onore a luglio esplode il ”
Festino” festa di ringraziamento che ricorda il miracolo della Santa che sconfisse la lebbra che infestava la città.