Giardini Naxos in barca a vela é fra le mete più ambite e indimenticabili per chi vuol fare sail charter nautico in Sicilia, noleggiare o affittare un gommone o una imbarcazione a motore. L'idea della vacanza é anche quella di fare delle escursioni alle Isole Eolie, a Catania, a Taormina, a Messina o sull’Etna, spaziando anche all’interno della Sicilia ed arrivando sino ai Parchi Naturalistici delle Madonie, dove il turista rimarrà estasiato dalla presenza del Golf Club Madonie, un 18 buche internazionale sito sulle colline di Collesano e dotato di ogni confort, con un albergo a 5 stelle ed una azienda agricola che produce prodotti biologici: gli ospiti possono così gustare il Nero d’Avola, il Cabernet Sauvignon, nonché uno splendido Passito e dell’ottimo Olio Extravergine di Oliva.
Naxos si può visitare affidandosi alla società
Seacilia veri esperti del
charter nautico presenti sulla costa siciliana che si occupano di
noleggio imbarcazioni con e senza skipper. Essa fù fondata nel 734 a.C. dai coloni greci e rappresenta la loro prima colonia in Sicilia. Abitata già nel
Neolitico e nell’
età del Bronzo, deve il suo nome alla presenza dei
Naxii, come ci tramanda lo storico Stefano di Bisanzio, popolo che proveniva proprio dalla maggiore delle
isole Cicladi, Naxos appunto. La cittadina ebbe comunque vita breve in quanto dopo alterne vicende fu completamente distrutta dopo tre secoli dalla fondazione nel 403 a.C. da
Dionisio I di Siracusa.
Dopo un effimero tentativo da parte di alcuni scampati alla suddetta distruzione di ricostruirla, la nascita di “Tauromenion” l’odierna
Taormina fece volgere al definitivo declino la città. In età imperiale Naxos è citata nell’
Itinerarium Antoninum come “mansio” (stazione per cavalli) e quindi rimase come snodo del traffico sia marittimo che terrestre. Numerosi edifici sono venuti alla luce dagli scavi archeologici condotti nella zona e soprattutto di carattere sacro; presso il torrente di Santa Venera il “
Temenos di Afrodite” come anche una
Zona Cultuale ed un Quartiere dei Vasai. Da citare inoltre due aree destinate a
Necropoli ed il
Museo di Naxos sito presso l’
Antico Fortino Borbonico, segno tangibile uest’ultimo di frequentazione del sito anche in epoche più recenti, e che contiene reperti provenienti dagli scavi iniziati nel 1953 sia dell’area urbana che extra-urbana.