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Lipari in barca a vela é fra le mete più ambite per chi vuol fare sail charter nautico in Sicilia, noleggiare o affittare un gommone o una imbarcazione a motore. L'idea della vacanza é anche quella di fare delle escursioni alle Isole Eolie, a Catania, a Naxos, o sull’Etna, spaziando anche all’interno della Sicilia ed arrivando sino ai Parchi Naturalistici delle Madonie, dove il turista rimarrà estasiato dalla presenza del Golf Club Madonie,un 18 buche internazionale sito sulle colline di Collesano e dotato di ogni confort, con un albergo a 5 stelle ed una azienda agricola che produce prodotti biologici: gli ospiti possono così gustare il Nero d’Avola ,il Cabernet Sauvignon,nonché uno splendido Passito e dell’ottimo Olio Extravergine di Oliva.

Lipari si può visitare affidandosi alla società SeaCilia.it veri esperti del charter nautico presenti sulla costa siciliana che si occupano di noleggio imbarcazioni con e senza skipper. L’isola di Lipari dista dalla costa siciliana circa 22 miglia ed è, con i suoi 36,7 km quadrati, la più grande delle isole Eolie, isole che si trovano nella parte orientale del Basso Tirreno. Originariamente chiamata “Meligunis”, deve il suo nome attuale a “Liparo” figlio del 1° re dell’isola “Auson”; fondata nel 580 a.C. da alcuni coloni provenienti da Rodi e da Cnido, Lipari fu alleata di Siracusa e nel corso dei secoli per la sua posizione strategica di controllo dello stretto di Messina assunse sempre più importanza nelle Guerre Puniche e durante le Guerre Civili tra Pompeo ed Ottaviano. Più tardi, nel corso del IX secolo fù più volte invasa dagli Arabi. Ma è in Contrada Diana che si trovano le testimonianze dei primi insediamenti dell’isola di Lipari risalenti alla fine del V millennio a.C.. Inoltre è da ricordare come le genti che abitarono nei pressi di Capo Graziano si possono riconoscere quegli Eoli di cui parla Omero nel Libro X dell’Odissea e che avrebbero dato il nome alle Isole appunto Eolie. Da visitare la “Tholos Termale di San Calogero” costruita sul modello delle tholoi di Micene, il Castello di Lipari nella cui area sono state rinvenute ceramiche dipinte a “piume” del X secolo a.C. e note come “Ceramiche di Cassibile”, il “Bothros di Eolo” cisterna votiva con coperchio per l’introduzione delle offerte, la Necropoli con i Sarcofagi ed i Monumenti Funerari. Da ricordare come l’attuale aspetto del Castello è da ascrivere agli Spagnoli di Carlo V che verso il 1560 ne fortificarono la cinta. Oggi sul Castello di Lipari si trovano gli edifici che racchiudono il Museo Archeologico Regionale Eoliano L. Bernabò Brea, nato il 1950 con l’inizio degli scavi archeologici ed articolato in cinque padiglioni, ognuno dedicato alle varie epoche di colonizzazioni. Molto interessante è la sala XXVII dedicata all’Archeologia Subacquea delle Isole Eolie.

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