Erice in barca a vela é fra le mete più ambite chi vuol fare sail charter nautico in Sicilia, noleggiare o affittare un gommone o una imbarcazione a motore. L'idea della vacanza é anche quella di fare delle escursioni nelle Isole Egadi, Trapani, Marsala, Erice, Mozia, Segesta o Selinunte ed anche visitare le prestigiose e storiche Cantine Florio.
Erice celebre sin dall’antichità per il culto della fertilità e dell’amore, Erice, il cui tempio fu venerato dai Cartaginesi ( per Tanit-Astarte ), dai Greci ( per Afrodite ), dai Romani ( per Venere Ericina ), merita assolutamente una visita dal navigatore che approda durante la sua vacanza in barca al porto di Trapani. Molte società di charter nautico consigliano infatti una escursione alla splendida cittadina in stile medievale che inizia con una emozionante ascesa al monte Erice grazie al moderno impianto di risalita in cabinovia, da cui si potrà ammirare un panorama mozzafiato che ha per protagonista lo splendido scenario delle Isole Egadi e delle Isole dello Stagnone.
Il tempio della Dea fu forse fondato da Enea che sfidò Eracle di passaggio da quei luoghi e venne da lui ucciso ( motivo per cui la città rimase sacra ad Eracle ); di questo tempio non è rimasta traccia e secondo Diodoro sorgeva sull’antica Acropoli dove nel XIII secolo fu costruito l’attuale Castello Normanno con adiacenti I Giardini del Balio dominati dalle Torri Medievali. Città fondata dagli Elimi, poi passata sotto l’influenza dei Cartaginesi ed infine contesa dai Greci, Erice fu talmente ricca che nel 415 a.C. Segesta volle in prestito le sue coppe d’oro e d’argento per fare colpo sugli inviati Ateniesi ai quali chiedeva difesa contro Siracusa.
Di questo periodo sono le mura di cinta ciclopiche formate da grandi blocchi di pietra, con torri a pianta quadrata e con postiere ad architrave monolitico. Distrutta dai Cartaginesi durante la Prima Guerra Punica, gli abitanti furono trasferiti a Drepanon, la odierna Trapani; in seguito fu conquistata dai Romani nel 248 a.C. La cittadina oggi si presenta al visitatore in tipico stile medievale con piazzete, strade strette sulle quali si affacciano bellissimi cortili interni; da vedere inoltre il Duomo del 1300 dalle forme gotiche originarie, con la torre Campanaria e le sue Bifore, il Quartiere Spagnolo ed il Museo Cordici nel cui atrio si trova l’Annunciazione di Antonello Gagini.
Con le sue 60 chiese, tra cui quella di San Giovanni Battista dove ogni estate riecheggiano le musiche medievali in occasione della “Settimana di Musica Medievale e Rinascimentale“, Erice è famosa inoltre per le sue Ceramiche, i variopinti tappeti tessuti a mano ed i tradizionali dolci di mandorle; è inoltre sede del Centro di Cultura Scientifica “ Ettore Majorana “ presieduto dal Prof. Antonino Zichichi.