Marettimo in barca a vela é fra le mete più ambite per chi vuol fare sail charter nautico in Sicilia, noleggiare o affittare un gommone o una imbarcazione a motore. L'idea della vacanza é anche quella di fare delle escursioni nelle Isole Egadi, Trapani, Marsala, Erice, Mozia, Segesta o Selinunte ed anche visitare le prestigiose e storiche Cantine Florio.
Marettimo appoggiandosi ad una delle società di charter nautico presenti sulla costa siciliana che si occupano di noleggio imbarcazioni con e senza skipper, si parte alla volta di Marettimo che i Greci chiamarono Hiera = isola sacra; ed infatti ancora oggi si avverte qualcosa di quell’antica sacralità in questa che è fra le isole Egadi la più lontana dalla costa siciliana.
Già quando si approda allo Scalo Nuovo si ha l’impressione di essere sovrastati dall’incombente e maestosa montagna, ma è lo Scalo Vecchio, sul lato opposto, il vero porticciolo dei pescatori da cui puntando lo sguardo a Nord si scorge Punta Troia dominata dall’omonimo castello costruito dagli Spagnoli nel 1600.
Marettimo fu sede di un Presidio Romano intorno ai primi secoli dell’Era Cristiana così come testimoniato dalle Case Romane a cui si giunge seguendo la mulattiera che sale lungo il fianco della montagna; proseguendo l’ascesa si giunge a Punta Spinone (mt 320 s.l.m.) da cui si volge lo sguardo verso la splendida Cala Marina.
Attraverso una vegetazione aspra e selvaggia rappresentata da numerosissime specie di piante, alcune delle quali assenti dal resto della Sicilia, lungo sentieri verdeggianti e silenziosi si arriva al faro di Punta Libeccio.
Un percorso alternativo, invece, è quello che partendo dal porto e navigando verso Nord ci porta ad osservare le alte coste e lo Scoglio del Cammello quasi all’ingresso dell’omonima Grotta del Cammello alla cui fine vi è una splendida spiaggetta di ghiaia.
Dopo Punta Troia un’altra sosta obbligata e alla Grotta del Tuono prima di arrivare alla parte più settentrionale dell’isola a Punta Mugnone.
Lungo la costa occidentale rocce altissime, dolomitiche, si tuffano a picco sul mare turchese profondo prima di giungere a Cala Bianca dominata da Capo Bianco (400 mt. s.l.m.) con una sfilza di grotte (Grotta Perciata, Grotta del Presepio) con Cala Bombarda e Cala Spalmatore dove una piccola spiaggia a ridosso del vento di grecale offre ai velisti protagonisti di splendide vacanze in barca a vela uno spunto per un bagno refrigerante; infine il giro dell’isola si chiude con Punta Bassana e prima di tornare in porto la piccola, solitaria e selvaggia isola sacra si è insediata irrimediabilmente nella mente e nel cuore.